Festival dei Nativi della Terra
Bologna 2009 - Seconda Edizione
Grazie! Grazie a tutti! Il Festival "Arrivano gli Indiani" Seconda
Edizione, svolto a Bologna dal 12 maggio al 14 giugno è terminato con un
bilancio di partecipazione ed apprezzamenti nettamente positivo. La
manifestazione dedicata al popolo degli Indiani d'America, ha visto la
partecipazione e la collaborazione di moltissime persone, associazioni e
istituzioni e il supporto di un folto gruppo di sponsor che hanno
permesso la copertura delle spese di questa complessa iniziativa. Grande
successo anche di pubblico; migliaia di persone hanno partecipato agli
oltre 30 eventi che si sono svolti nell'arco di più di un mese. I
bambini e i ragazzi incontrati nel tour delle scuole, ci hanno dato le
soddisfazioni più grandi. La purezza di spirito dei giovani di
apprendere così naturalmente gli insegnamenti dei Nativi Americani è
stato un esempio per i docenti e le famiglie, che non hanno mancato di
complimentarsi con noi e di ringraziarci per lo splendido seme di
saggezza donato a queste piccole anime. Ma ancora più forte è stato
sentire i commenti di più maestre che alle parole di Robert John Knapp
(tribù Seneca) e Arnold Thomas (tribù Shoshone), si avvicinavano a me e
sussurravano “Dovremmo proprio dedicare più tempo a insegnare ai bambini
cos’è l’amore per se stessi e per il prossimo e il rispetto di Madre
terra, piuttosto che soffermarci a lungo sulla matematica e la
geografia.” Quanto è vero! Quanto è importante che la scuola divenga un
sostegno alle famiglie per l’educazione interore dei giovani di oggi.
Oltre alle scuole, gli Indiani hanno poi incontrato le istituzioni
cittadine e una folta rappresentanza di professori dell’Università di
Bologna che, in una commovente conferenza svolta a Cappella Farnese, la
più prestigiosa sala della città, hanno chiesto scusa ufficialmente al
popolo degli Indiani d’America per le atrocità che l’occidente e quindi
anche gli Italiani hanno fatto nei secoli di conquista del continente
americano. Molti nella sala avevano le lacrime agli occhi nel vedere gli
illustri professori Bolognesi, abbracciarsi fraternamente con gli
esponenti Nativi Americani per suggellare il perdono e la pace tra le
nostre razze. Un altro evento carico di profondi simbolismi è stato la
Festa del Gemellaggio, che ha visto la comunanza tra gli Italiani e gli
Indiani manifestata in due episodi particolari. Uno, più gioioso e
spensierato, è stata il Gemellaggio Culinario, dove tutti insieme
abbiamo pranzato a base di tortellini alla Bolognese e bistecche di
bisonte importato per l’occasione dal Canada. L’altro, più serio e per
alcuni aspetti doloroso, è stato il Gemellaggio dei Guerrieri, dove una
rappresentanza di Partigiani Bolognesi ha stretto un patto di amicizia
con gli ospiti Nativi Americani, accomunati entrambi dalla reciproca
storia di resistenza contro l’invasore. Anche in questa occasione, le
emozioni sono passate da momenti di gioia con le danze Indiane in
cerchio, al momento più commovente, dove lo sciamano Robert John Knapp
ha svolto un rituale di guarigione a favore delle anime dei partigiani
presenti che come tutti i combattenti, portano dentro di se le ferite
spirituali per aver ucciso un fratello, anche seppure al tempo della
guerra era un nemico. Robert e Arnold hanno inoltre condotto un
seminario che prevedeva la Cerimonia della Capanna Sudatoria, un antico
rituale di molte tribù dei Nativi d’America. Per tutto il periodo di
maggio, il centro commerciale Ipercoop Centro Lame ha inoltre ospitato
una mostra di fotografie, poemi e aforismi sugli Indiani d’America
visitata da migliaia di persone. L’arrivo in giugno di Gil Aguilera
(tribù Apache) ed Estrella Apolonia (tribù Chichimeca del Messico), ha
visto come primo appuntamento, una conferenza con la partecipazione di
molti rappresentanti di associazioni ambientaliste del territorio. Il
giorno successivo, si è svolta una bellissima festa attorno al fuoco
presso il Parco Ropa Center, con canti e danze in cerchio, dove il
pubblico a partecipato con molto calore. Il giorno successivo, si è
svolto il 1° Indian Tour, che consisteva in una colonna di camper e auto
che ha percorso un tragitto sulle colline di Bologna. La prima tappa è
stata una sosta a Sasso Marconi per incontrare il nuovo sindaco
insediato e la cittadinanza e svolgere con loro la Danza dell’Amicizia.
Il viaggio è poi proseguito in direzione di due loghi specifici del
territorio Bolognese che rappresentano due dei siti più importanti
dell’antica civiltà Etrusca; Marzabotto, antico centro con i resti della
città, dell’acropoli e della necropoli e Montovolo, la montagna sacra
Etrusca che ai tempi di questa antica civiltà, rappresentava il centro
spirituale della lega delle città nel territorio appenninico tra Bologna
e Firenze. L’intento è stato quello di riconoscere e attivare i luoghi
più sacri dei nostri antenati Etruschi e chiedere ai loro Spiriti,
attraverso cerimonie e preghiere, il permesso di svolgere il giorno
successivo la Cerimonia dell’Acqua sul fiume Reno, il corso d’acqua più
importante della provincia di Bologna. Il bilancio complessivo della
prima edizione del Festival “Arrivano gli Indiani” è dunque altamente
positivo. Le collaborazioni per la riuscita dei numerosi eventi, hanno
attivato delle relazioni che fanno intravedere nuove e ancora più
interessanti iniziative per il futuro. Le scuole, l’università, le
istituzioni comunali e provinciali e molte associazioni, hanno
partecipato con sincero sentimento di amicizia e la gente, si è
avvicinata con grande maturità e profondo rispetto a questa cultura
Nativa Americana, così lontana e differente dalla nostra, ma allo stesso
tempo unita a noi da valori universali che non possono altro che
affermare la fraternità dei nostri due popoli.
Riccardo Fioravanti
Nell'immagine: la famosa conferenza svolta a Capella Farnese di Palazzo d'Accursio, la più prestigiosa sala conferenze di Bologna. Al tavolo della presidenza (da sinistra): Robert John Knapp (Tribù Seneca), la traduttice, Arnold Thomas (Tribù Shoshone), Riccardo Fioravanti (esperto Nativi d'America e organizzatore del Festival), Prof. Rolando Dondarini (Università di Bologna), Prof. Giovanni Greco (Università di Bologna), Prof. Davide Monda (Università di Bologna), Prof. Stefano Arieti (Università di Bologna), Prof. Stefano Scioli (Università di Bologna)
Con il Patrocinio di:
Comune, Provincia e Cineteca di Bologna
e con il supporto di:
Coop Adriatica, Centro Lame, Cooperativa Edificatrice Ansaloni, Cogenser, Cofamo, Avola Coop, Leroy Merlin, Ropa, Ramada Encore Hotels,
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